• Amministratore
  •  
    Qui puoi scrivere tutte le notizie avvenute
     

Pappagalli – La visita veterinaria

Qui possiamo mettere le nostre esperienze vissute sulle malattie
Rispondi
Avatar utente
Presidente FEO O.
Site Admin
Messaggi: 711
Iscritto il: mer mar 17, 2021 10:27 am

Pappagalli – La visita veterinaria

Messaggio da Presidente FEO O. »

Pappagalli – La visita veterinaria

Di Simona Esposito Med. Vet.

In Italia, gli uccelli “da compagnia” costituiscono ancora una minoranza come animali cosiddetti pet, ma la medicina aviare ha fatto innumerevoli progressi negli ultimi anni, tanto che i veterinari aviari sono aumentati di numero ed è più agevole reperirli sul territorio. Nello stesso tempo, sta mutando anche la considerazione delle persone verso questi animali che iniziano a essere visti come esseri viventi e senzienti e anche, in molti casi, intelligenti.

Quanto è importante la visita veterinaria di routine per il nostro pappagallo?
Moltissimo, per svariate ragioni. Innanzitutto, bisogna considerare che il pappagallo è un animale preda, pertanto tende per natura a mascherare i sintomi di malessere, cosicché i predatori non si accorgano della sua debolezza. Per questo motivo è difficile per il proprietario accorgersi dei primi sintomi, infatti, spesso accade che l’animale arrivi in visita dal veterinario quando la patologia è già in uno stadio avanzato che l’animale non può più mascherare. Inoltre bisogna considerare che i pappagalli, pur potendo incorrere in diverse patologie, mostrano di solito pochi sintomi, spesso generici , quindi a volte sottovalutati.Da ultimo, ma non per importanza, va considerata la sfera dell’alimentazione. Esistono in natura svariate specie di pappagalli che vivono nei diversi continenti, con abitudini e stili alimentari completamente diversi tra loro; ciò implica che non è sufficiente proporre al pappagallo una ciotolina di semi misti, ma bisognerà studiare una dieta specifica per ogni animale. Per tali ragioni, è importante effettuare uno o due controlli all’anno presso un veterinario aviare e monitorare costantemente lo stato clinico e l’alimentazione.

Come monitorare al meglio lo stato di salute?
Indubbiamente un fattore importante è la conoscenza del proprio animale, delle sue abitudini, delle preferenze alimentari e ludiche, del suo aspetto estetico da animale sano (colore del piumaggio, aspetto delle penne, del becco, delle zampe, ecc…), la sua provenienza e gli eventuali test di screening per le malattie infettive, il suo habitat naturale.
Tutto ciò rende più facile riconoscere anche i piccoli cambiamenti, per esempio: anomalie del comportamento (l’animale rifugge le attenzioni o ne cerca più del solito), modificazioni estetiche (cambiamenti di colore, penne arruffate, presenza di croste o scolo vicino alle narici), modificazioni delle feci (diarrea, cambiamenti di colore), presenza di starnuti o alterazioni respiratorie. Inoltre, è importante conoscere il suo habitat naturale e la sua vita in natura, poiché si potrebbero comprendere atteggiamenti o abitudini che l’animale sviluppa d’istinto; infine, è altresì importante conoscerne la provenienza (allevamento, privato, negozio), lo stato di salute dei genitori, se sono stati effettuati dei test per le malattie infettive.
Un altro fattore è la conoscenza delle patologie metaboliche e infettive più frequenti del pappagallo, in modo da prevenirle per quanto possibile o riconoscerne i segni precoci; per questo è fondamentale instaurare un rapporto di fiducia con il proprio veterinario, che saprà fornire le informazioni corrette.

Qual è il modo migliore per trasportare il pappagallo dal veterinario?
Il metodo migliore è l’utilizzo del trasportino per piccoli animali, senza griglia sul fondo (per evitare danni agli arti inferiori), meglio se chiuso su tre lati (altrimenti si dovrà provvedere a coprirlo con un telo) così da provocare meno stress possibile.
Il pappagallo, come tutti i volatili, è un animale che si spaventa facilmente e ciò gli procura uno stress che abbassa le difese immunitarie, peggiorando le sue condizioni se già compromesse da altre patologie.
Il proprietario può intervenire in questo processo utilizzando semplici accorgimenti, che faciliteranno anche il veterinario durante la visita. Per esempio, un buon metodo è quello di abituare il pappagallo fin da subito a entrare nel trasportino, come se fosse un gioco, oppure a salire sulla bilancia per rilevare il suo peso, evitando così l’instaurarsi di comportamenti stereotipati che alla lunga causano all’animale una condizione di costante malessere.
Allegati
f7d806277d79bd33671e1b26cb59d03a_jpg_0111d2afa986f4c52f4013b9266fb006.jpg


Immagine Immagine

Rispondi