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La rogna delle zampe

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Presidente FEO O.
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La rogna delle zampe

Messaggio da Presidente FEO O. »

Il genere Knemidocoptes è un parassita che vive negli spazi presenti nella cute delle zampe dei nostri uccelli in cui scava delle gallerie. Molti tipi di acari possono abitare sugli uccelli (sulle piume, sui tessuti sottocutanei e nelle vie respiratorie).Provocano delle dermatiti e ispessimento della pelle,creando delle croste avorio-grigio porose e dure in modo tale che a volte le dita degli uccelli si irrigidiscono a tal punto da impedire la presa sui posatoi, costringendoli ad appoggiarsi su basi piatte e larghe o addirittura sul fondo della gabbia.

E' un acaro facente parte nella classe Aracnidi, sottoclasse Acari, sottordine Astigmata, famiglia Epidermoptidae e sottofamiglia Knemidokoptnae. Questo tipo di acaro è stato segnalato soprattutto nei galliformi tipo: polli, tacchini ecc. nei passeriformi : fringillidi, canarini, passeri, psittacidi.Una volta che si insedia nella cute degli uccelli, non si riesce a notarli subito se non al momento in cui il malcapitato inizia ad avere comportamenti strani tipo : prurito, stazionamenti continui su basi piatte o sul fondo della gabbia, piumaggio opaco e scomposto, dimagrimento.

Il ciclo di vita di questo acaro è di tre settimane, alcune specie sono ovipari altri vivipari. Una volta accertati la loro presenza, bisogna intervenire immediatamente applicando sulle zampe l'antiparassitario più efficace.


Un consiglio... spesso le zampe sono soggette a problemi di secchezza cutanea e quindi sono più esposte all'attacco dei parassiti perchè vi sono alla base problemi di tipo circolatorio...consiglio di non utilizzare solo i posatoi in plastica in quanto sono sempre di dimensioni uniformi e anche se zigrinati non danno sicurezza quando la zampa appoggia ma sono scivolosi e costringono l'arto a stringere per rimanere ben saldi. Io consiglio rametti e rami di vario diametro, di piante ed arbusti ovviamente non trattati con pesticidi o latro e comunque ben lavati, reperibili ovunque vi siano alberi ed arbusti. se ci pensate le lesioni di cui stiamo parlando, sia la secchezza che i calletti dei polpastrelli e le aggressioni da parte degli acari, sono raramente visibili negli uccelli selvatici che in verità dovrebbero essere più esposti a malattie parassitarie...invece non si vedono o molto raramente. La prevenzione sta nella corretta circolazione del sangue negli arti inferiori con l'apporto corretto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e buona difesa immunitaria che ne consegue.

Quindi ginnastica della zampa e soprattutto del piede com prensione di rami di diverso diametro ed eventualmente goccia di ivomec o direttamente sulle zampe o sulla cute all'interno dell'ala (piega alare) come trattamento spot on. Io consiglio il richiamo del trattamento dopo 15 - 20 gg . Attenzione a non esagerare con il trattamento perchè il farmaco (sia puro che diluito 1 :9 con il glicole propilenico come trattamento orale) è molto potente e può creare intossicazioni anche gravi. essendo un prodotto nato per animali da reddito, ovini e bovini in particolare è commercializzato in confezioni multidose e per acquistarle "correttamente" proprio perchè destinate ad animali "commestibili" sarebbe indispensabile la ricetta semplice ma in triplice copia di cui una copia deve venire spedita all'asl di competenza. Chiedete pure al vostro veterinario di ricettarvela e non ci saranno problemi. Consiglio di accordarvi in più allevatori sia per ammortizzare il costo che per dividerne l'utilizzo: con una boccetta di 50 ml andate avanti una vita e il prodotto andrà in scadenza..si può comunque utilizzare anche per un anno dopo la data di scadenza a patto di non iniettarlo e non darlo per bocca ma solo applicandolo esternamente sulla cute...sarà solo un po' meno efficace ma si può usare. Il consiglio è comunque quello di diluirlo 1:9 con il glicole propilenico (acquistabile in farmacia senza ricetta) che serve per diluirlo in soluzione oleosa perche diluito con fisiologica (che è acquosa) rimarrebbe in sospensione (sarebbe come voler sciogliere olio in acqua). Consiglio; fatevene dare un po' dal vostro veterinario...magari già diluita.

Articolo scritto dalla dr.ssa Daniela Pinato, il quale la ringrazia. Il suo Ambulatorio Veterinario si trova in Via Provinciale Sud 52 Pianiga
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