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Origine ed evoluzione degli uccelli

Qui si parla del grande mistero della genetica.
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Presidente FEO O.
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Origine ed evoluzione degli uccelli

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Origine ed evoluzione degli uccelli



Nel 1861 in Bavaria viene scoperto l’Archaeopteryx Litographica vecchio di 150 milioni di anni sorta di uccello rettile.Gli uccelli ,grazie ad ulteriori fossili ritrovati in Cina ,derivano quindi da piccoli dinosauri bipedi che si ricoprirono di piume,derivate dalla trasformazione delle squame,utlizzate per la termoregolazione prima che per il volo.

Il più antico fossile di pappagallo è il Palaepsittacus Georgei risalente a 40 milioni di anni fa databile nel periodo dell’Eocene ritrovato in Gran Bretagna seguito a ruota dal Archaeopsittacus Verreauxi di circa 30 milioni di anni , quindi nel tardo Miocene ,ritrovato in Francia.



La Tassonomia


Carlo Linneo (1707 1778) discernendo le somiglianze e le differenze degli organismi organizzò un sistema fondato sulla nomenclatura binomia (Nome e Cognome) che consente di ordinare tutte le specie in serie di ranghi tassonomici (taxis=ordine nomòs=legge)

In un recente passato si diffuse la nomenclatura Trinomia per meglio definire la sottospecie ma non ha mai raggiunto una diffusione condivisa se non per la definizione di uomo ossia” Homo Sapiens Sapiens” o per la specializzazione O.P per identificare , in un recente passato, il Fischeri Agapornis Personatus Fischeri ed il Personata Agapornis Personatus Personata che vedrei meglio identificabili nella specializzazione odierna come Agapornis Fischeri var. Domestica.



Definire una specie







Per specie si intende definire un aggregato di individui ,forniti di caratteri simili che li distinguono da altri individui dello stesso genere che ,in condizioni naturali,danno origine a prole completamente feconda.

Per sottospecie vale il concetto di popolazione determinata e distinta per localizzazione geografica e separazione genetica



Anatomia = studio della conformazione dei vari organi sia singolarmente che organizzati in apparati.

Negli uccelli i diversi apparati, seppur analoghi a quelli dei mammiferi ,sono modificati funzionalmente al volo.



Apparato Locomotore



Formato dallo scheletro ,dalle articolazioni e dai muscoli scheletrici: sostiene il corpo ,consente il movimento, protegge ed accoglie organi importanti (come l’encefalo i polmoni il cuore).

Apparato locomotore



• Lo scheletro negli uccelli è fortemente modificato in funzione del volo

A) presenza di ossa pneumatiche

B) ossa craniche fuse per rendere più robusta la struttura del becco

C) le vertebre (da 39 a 63)sono così divise:




• Cervicali (12-14) flessibili e mobili

• Dorsali fuse a formare il Notarium

• Lombo/sacrali fuse a formare il Sinsacro Notarium e Sinsacro forniscono stabilità alla struttura durante il volo

• Coccigee dieci e fuse in un solo osso detto pigostilo sul Pigostilo sono attaccate le TIMONIERE(12) ovvero le penne della coda

D) le costole sono rigide sono unite sia alla colonna che allo sterno e sono in diretto contatto con i potentissimi muscoli pettorali





Gli uccelli hanno due metodi di locomozione



Il volo con gli arti anteriori (Omero Radio Ulna Carpo e Metacarpo e le tre dita)



La deambulazione con le zampe (Femore tibio-tarso -impropriamente detto coscia -fibula tarso metatarso) che si articola con le quattro dita numerate dalla 1° alla 4°procedendo postero medio lateralmente.

Il 1° dito è rivolto all’indietro e serve per appollaiarsi e dormire)



Apparato respiratorio



• Ossigenare il sangue

• Eliminare Anidride Carbonica

• Regolare, per mezzo sacchi aerei (in N° di 9 e precisamente uno Interclavicolare due cervicali quattro toracici due addominali)l’elevata temperatura corporea

• Organo di fonazione la Siringe (assenza di epiglottide e di corde vocali)



Apparato cardiocircolatorio



• Cuore al centro del torace diviso in 4 cavità due atrii e due ventricoli che da un minimo di 500 battiti al minuto a riposo e può raggiungere i 1000 battiti

• Vasi arteriosi e venosi

• Sistema linfatico ma che a differenza dei mammiferi non hanno linfonodi Organi linfatici sono la Milza il Timo e importante la Borsa di Fabrizio.



Apparato digerente

Gli organi sono:


• Il Becco

• L’ Esofago (la di cui dilatazione si chiama GOZZO)

• Il proventricolo(stomaco ghiandolare con la produzione di succhi digestivi)

• Il ventricolo (stomaco muscolare)

• L’intestino (duodeno digiuno ileo retto

• La cloaca



Apparato che per produrre ed immagazzinare energia dovendo economizzare sul peso del corpo impone la scelta di procacciare facilmente cibo ,che deve essere digerito con rapidità ed efficienza ,e dove la parte di scoria deve essere immediatamente eliminata.



Apparato urinario



• Due reni intimamente adesi all’osso sinsacro

• Ureteri che trasportano l’urina fino alla cloaca Manca la vescica e l’eliminazione dell’azoto avviene sotto forma di Acido Urico in forma poltigliosa e bianca che viene espulso con le feci.



Apparato riproduttore



• L’apparato genitale serve alla produzione di gameti,cellule germinali aploidi cioè a corredo ncromosomico dimezzato che attraverso la frcondazione permettono il perpetuarsi della specie.

• Maschile :Testicoli a ridosso dei reni si accompagnano all’Epididimo ,i dotti deferenti sfociano in cloaca ,il pene manca,ad eccezione nei Ratidi e negli Anatidi ,per cui l’accoppiamento avviene per semplice apposizione delle cloache.




• Femminile:Unico ovaio ed ovidutto a sinistra.





Anatomia uovo



• Ovocita (tuorlo)

• Albume avvolge l’ovocita

• Calaze avvolta a spirale sospende l’ovocita nell’ albume

• Membrana del guscio due strati che sul polo ottuso formano uno scollamento “la camera d’aria”

• Guscio calcareo




Apparato nervoso






• Encefalo


• Cervelletto molto grande funziona da regolatore dell’equilibrio e della coordinazione dei movimenti funzioni fondamentali per il volo

• Midollo spinale





Organi di senso
• Occhi poco mobili generalmente situati ai lati della testa svantaggio compensato da una maggior flessibilità della testa che permette una rotazione di ben 270°,la parte posteriore è appiattita in maniera che il campo visivo sia sempre a fuoco grazie al rigonfiamento od all’appiattimento del cristallino molto elastico. Nell’occhio degli uccelli presente particolare struttura detta PETTINE dalle funzioni sconosciute.

• Orecchio sprovvisto di padiglioni è nascosto e protetto da piume auricolari l’orecchio medio contiene un solo ossicino

• Gusto con le poco numerose Papille Gustative

• Olfatto in alcuni casi usato per la ricerca del cibo in altri per l’orientamento

• Tatto con recettori situati su Lingua Becco e alla base di alcune Penne




Apparato Tegumentario
Le penne caratteristica fondamentale della Classe degli Uccelli




• Penne e Piume per termoregolarsi, per impermeabilizzarsi, per isolarsi dagli influssi ambientali.

• Penne essenziali per il volo,sono tutti quegli elementi che in un soggetto adulto si vedono dall’esterno (Penne di CONTORNO Comprendono le Remiganti le Timoniere o Rectrici e le varie copritrici o Tectrici) sono usate nei rituali di corteggiamento

• Piume sempre nascoste dalle penne sono di struttura semplice Filopiume Piumino e prive di uncini

• Cute molto sottile,altra forma di adattamento al volo , più spessa a livello arti e superfici plantari , presenta invaginamenti costituenti i follicoli delle penne a cui non è associata nessuna ghiandola secca ed anelastica, produce grandi quantità di lipidi con funzione di impermeabilizzazione dell’intero apparato tegumentario.



Ghiandole Apparato Tegumentario



• Uropigio alla base della coda secerne sostanza oleosa con cui gli uccelli specie gli acquatici ,usano lisciarsi le penne a scopo protettivo ,ghiandola assente in molti columbiformi ed in alcuni psittacidi ,ha funzioni Timo simili.






Stress da Calore



• Sindrome che si manifesta quando la temperatura ambiente supera i 35°C e l’umidità relativa supera il 70%,in conseguenza di ciò la temperatura corporea dei volatili tende ad innalzarsi interferendo con i normali processi omeostatici

• L’assenza di ghiandole sudoripare nella cute e la presenza delle penne rendono difficile la dispersione di calore a livello cutaneo,per cui l’unica funzione termoregolatrice è il respiro.



Clinica del colpo di calore



• ABBATTIMENTO, ALI CADENTI, BECCO APERTO E RESPIRAZIONE DIFFICOLTOSA

• Ipertermia,alterazione dell’equilibrio acido-basico con alcalosi ematica,disidratazione con compromissione renale



L’ALIMENTAZIONE
gioca ruolo fondamentale nel mantenimento di buone condizioni di salute e nella predisposizione all’attività riproduttiva.







• In natura i semi sono consumati allo stato lattiginoso e/o di semimaturi

• In cattività sono forniti secchi o a fine maturazione





GLI ALIMENTI



• Cereali 56%carboidrati 7%grassi 14%proteine (digeribili)

• Semi grassi 40% grassi 25% proteine(più nutrienti ma rischiosi in digeribilità



CARATTERISTICHE FISICO CHIMICHE



• Polverosità

• Germinabilità

• Appetibilità

• Pastoncino a base farinosa a cui sono aggiunti integratori vari olii e Sali mineral

• Insetti fonte primaria di proteine nobili (freschi bolliti congelati)

• Erbe prative secondo coscienza e possibilità




• Acqua fonte primaria di vita,da non ritenersi ideale un acqua “oligominerale”( i nostri protetti necessitano di acque ricche di minerali e con ph acido attenzione alle acque clorate!)



Si ricorda che Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all’esistenza.
Allegati
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Immagine Immagine

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