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L’Amaranto

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Presidente FEO O.
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Iscritto il: mer mar 17, 2021 10:27 am

L’Amaranto

Messaggio da Presidente FEO O. »

Questa discussione è stata presa dal vecchio Forum della FEO.


Ho visto l’Amaranto, qualcuno di voi lo ha mai allevato? Se è si mi date dei consigli?



L’Amaranto è un piccolo estrildide, misura circa cm 10. Occupa quasi tutta l’Africa a sud del Sahara. Si differenzia da tutte le altre ed è facile la diagnosi per una caratteristica saliente: il becco rosso. Nessun’altra fra le restanti specie evidenzia il becco tanto colorato in quanto lo hanno costantemente nero rubricata, rhodopareia, virata, larvata, rara o con molto meno rosso rufopicta, nitidula e landanae….. un uccello che si riproduce senza problemi. I soggetti presentano uniformità di colore. Non ci sono mutazione nel piumaggio segnalate. Il maschio adulto si presenta in tutte le stagioni uniformemente rosso lucente in tutto il corpo con esclusione di remiganti, copritrici alari e timoniere che sono di colore marrone scuro. La femmina invece appare uniformemente bruna, a parte il groppone ed il sovraccoda rossi e ancora con solo una striscia rossa che lega l’occhio e la sua parte superiore al becco. Entrambi i sessi presentano caratteristiche macchioline bianche ai lati del petto ed agli alti fianchi. Il maschio ha un vivido anello perioculare giallo che ben si intona nel colore di fondo. In entrambi i sessi poi il becco è di colore rosso con una distinta linea nero-scura che collega, nella parte superiore, la punta del becco alla fronte. Presentano inoltre occhi molto scuri e zampe rosate. I piccoli all’uscita del nido rassomigliano alle femmine ma con un tipico becco nero e mancanti del sopracciglio rosso. Non hanno un bel canto. . Come alimentazione il 50% di scagliola, per il 25% miglio bianco e per il restante 25% panico. Una buona miscela e se la scagliola anche se gli Amaranto ne consumano poco. Ogni tanto si può dare della lattuga. Più coppie nella stessa voliera convivono bene e senza litigi. E’ una specie resistente. Come nido va bene cassette-nido semiaperte per Diamanti, nidi a pera per piccoli esotici ecc... Si è notato che il nido viene posto generalmente fra mt.1 e mt.1.70 da terra. Qualche volta si è riscontrato nidi proprio a terra nascosti fra rami e frasche rinsecchiti. Le uova deposte, sono tre o quattro, si presentano di piccole dimensioni, bianche, trasparenti, che diventano opache con lo sviluppo dell’embrione. Delle uova deposte, non tutte risultano feconde, qualche uovo essendo spesso chiaro. L’incubazione dura circa 11 gg. Con inizio cova già dal primo uovo. Entrambi i sessi partecipano alla cova. Non ho mai visto i genitori nutrirsi di cibo vivo o di insetti. Se i piccoli vengono lasciati ai genitori qualcuno potrà morire entro i primi cinque sei giorni ed i restanti piccoli, generalmente due, verranno portati allo svezzamento senza problemi nell’arco di 35 gg. dalla nascita. Quindi bisogna avere l’aiuto dei Passeri del Giappone.


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