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Canarino Fife

Canarini di forma e posizione lisci, canarini di forma e posizione arricciati, canarini di colore.
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Presidente FEO O.
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Iscritto il: mer mar 17, 2021 10:27 am

Canarino Fife

Messaggio da Presidente FEO O. »

Questa discussione è stata presa dal vecchio Forum della FEO.


Ciao a tutti, domando a questo forum FEO molto preparato, informazioni sul canarino Fife Fancy. Informazioni sul colora giallo.



Per quanto riguarda il giallo il suo colore del Canarino in discussione deve essere profondo e non tendente al limone, gli accoppiamenti indicati sono quelli tra giallo intenso e brinato, un accoppiamento intenso per intenso è proponibile per non più di un anno, i figli di quest’accoppiamento dovranno avere come partners solo dei brinati. Il protrarsi di quest’accoppiamento è deleterio per il piumaggio, infatti, accoppiando intenso per intenso per più generazioni può portare alla perdita della rotondità della testa e del corpo causa la perdita di piumaggio.


Grazie, invece per l’accoppiamento di due brinati?


E’ assolutamente da evitare, perchè, produrrebbe come effetto un notevole indebolimento del piumaggio e un rilevante aumento del sottopiuma ottenendo così più dei piccioni che dei fife. Se nel proprio ceppo il giallo dovesse tendere al chiaro sarà molto utile introdurre dei variegati, infatti, la melanina del verde tende a dare la giusta profondità al giallo. Altra soluzione, per ripristinare il colore ottimale senza introdurre pezzature, è quella di introdurre nel proprio allevamento un maschio giallo con la giusta tonalità di colore.


Ok. Invece nel caso dei pezzati ?


Indifferente se siano maschi o femmine, introducendo un giallo unicolore è indispensabile che sia maschio perché responsabile della trasmissione dei caratteri legati alla qualità del piumaggio e del colore. Per migliorare la qualità del piumaggio è utile avvalersi di un cinnamon pezzato, se si vuole ottenere una prole poco variegata, che renderà il piumaggio più fine. Nel fife i bianchi sono solo dominanti. Per l’accoppiamento è da tenere in considerazione che mettendo assieme due bianchi il 25% dei piccoli morirà.


Grazie, la selezione degli ardesia?


Bisogna mirare alle tonalità più scure, per ottenere questa colorazione si può accoppiare un verde con un bianco ottenendo dei pezzati verdi e dei pezzati ardesia, che accoppiati a dei verdi unicolore daranno una prole con minore quantità di pezzature. L’accoppiamento ideale è ardesia scuro per verde scuro. Il cinnamon è un carattere da prendere con le molle, infatti, sebbene migliori il piumaggio, a lungo andare potrebbe dare problemi come il restringimento di testa e di spalle, quindi attenzione a non aumentare troppo l’uso dei cinnamon nell’allevamento. Ovvia conseguenza è di non protrarre a lungo un accoppiamento fra cinnamon, privilegiando quello con i verdi per ottenere dei maschi verdi portatori di cinnamon e delle femmine verdi. A questo punto la cosa migliore è accoppiare il maschio portatore di cinnamon con una femmina cinnamon. In fine il fawn è un bruno a fondo chiaro che si può ottenere accoppiando un bianco ad un cinnamon.



Consigli per la riproduzione?


La cosa consigliabile è avere sempre Canarini sani e belli, per avere buoni risultati nella stagione riproduttiva, basta solo pochi e semplici accorgimenti. Il mantenimento di un buono stato di salute durante l’inverno è la chiave per avere dei riproduttori al top della condizione fisica, riproduttori malaticci difficilmente procreeranno ed eventuali piccoli. Formare le coppie solo con uccelli in ottima salute. A marzo con i canarini ancora nelle voliere dobbiamo partire con la preparazione: iniziamo a somministrare un alimento probiotico, possibilmente nell’acqua in modo tale da costringere tutti gli uccelli in voliera ad assumerne un po’, all’acqua non si può rinunciare! Per due o tre giorni diamo acqua trattata con probiotici sempre fresca. Questi non sono sicuramente alimenti dagli effetti miracolosi, ma potrebbero rivelarsi ottimi per il controllo e la prevenzione di malattie, infatti, è un alimento che serve a potenziare la flora intestinale dei soggetti sani e a ripristinarla in quelli debilitati da una malattia o da un periodo di stress. L’uso di probiotici fa sì che i soggetti sani invece di patire gli effetti collaterali degli antibiotici vedrebbero rinforzate le loro difese immunitarie, mentre quei soggetti che stiano incubando una qualche malattia abbiano una chance in più per difendersi vittoriosamente contro un attacco batterico è importante però non accanirsi, se un soggetto dovesse mostrare inconfondibili segni di malessere bisognerà provvedere immediatamente con la terapia adeguata, i probiotici non sono miracolosi. E’ importante che l’acqua trattata rimanga a disposizione per più giorni, perché, in base alla quantità di cibi freschi come verdura, frutta… i canarini potrebbero non bere una dose sufficiente d’acqua rendendo vana la somministrazione del prodotto, è altresì importante che l’acqua trattata venga cambiata ogni giorno. Come per tutto non bisogna eccedere nella misura, questi alimenti non vanno somministrati per tutto l’anno, ma solo in alcuni momenti. Sono molto utili ai canarini nei periodi di maggiore stress, come può essere la muta e appunto agli inizi di marzo durante la preparazione alle cove, ma anche di ritorno dalle mostre. Può essere utile, anche sverminare i canarini se esposti a continue visite di uccelli liberi, potenziali vettori di malattie e parassiti, anche questo da effettuare verso marzo. Dopo i trattamenti di gruppo è il momento delle cure individuali: i maschi che fino ad ora stavano assieme nelle voliere devono essere alloggiati in gabbie singole, e sia alle femmine sia ai maschi saranno tagliate le unghie troppo lunghe e saranno trattati con un anti-parassitario. A questo punto i maschi non devono cadere nel dimenticatoio è sempre ottima abitudine somministrare un po’ di verdura e frutta, non esageriamo con il pastone, li potrebbe appesantire troppo e arrivando alla riproduzione potrebbero non adempiere i loro compiti. Nell’arco di un paio di settimane si possono iniziare a formare le coppie, se qualche soggetto dovesse arrivare a questo momento con un eccesso di grasso è utile metterlo in voliere per farglielo smaltire, varrà la pena aspettare un po’ più di tempo e i risultati ripagheranno l’attesa. Questo è il momento della prova del nove degli accoppiamenti, spesso quello che sulla carta è armonioso, nella realtà può rivelarsi disastroso. E’ un’ottima prassi quella di formare le coppie alla fine della stagione mostre, tenendo conto della genealogia, della genetica e dell’aspetto, ma nella stessa gabbia potrebbe balzare all’occhio qualche piccolo difetto che potrebbe farci ripiegare su altri accoppiamenti. Inoltre creare sulla carta gli accoppiamenti con così largo anticipo ci lascia molto tempo per guardare, controllare e provare, nella nostra mente, nuove soluzioni più e più volte fino alla scelta finale. Per formare le coppie si possono aspettare quei comportamenti che indicano il raggiungimento dell’apice della sessualità, come il canto molto forte e continuato nei maschi, la ricerca di materiali e di un luogo per fare il nido per le femmine.


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