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Psicologia e maneggio dei pappagalli come animali da compagnia

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Psicologia e maneggio dei pappagalli come animali da compagnia

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Psicologia e maneggio dei pappagalli come animali da compagnia: Adattamento all'ambiente familiare.

Articolo Di : Javier Villoch – Veterinario aviare

Policlínica Veterinaria "Las Américas"



Correzione testo: Dr. L. De Angelis





Davanti alla crescente domanda nel nostro paese di pappagalli educati a mano nel commercio specializzato è di vitale importanza conoscere alcuni aspetti della sua psicologia e del maneggio per favorire un migliore adattamento del pappagallo e la massima soddisfazione del suo nuovo proprietario. Per ciò pubblicheremo una serie di 6 articoli il cui contenuto può senz'altro fornire al simpatizzante gli orientamenti necessari ad approfondire un tema relativamente complesso ma appassionante.



Il primo giorno di un piccolo di pappagallo nella sua nuova casa



Il Gran giorno.



Collochiamo la gabbia al suo posto, funzionale e preparata con i giocattoli al loro posto.

E' arrivato il gran giorno di portare il nostro pappagallo a casa. Per prima cosa dobbiamo prendere un appuntamento col suo futuro veterinario aviare. Un pappagallo infatti, dovrebbe essere visitato dal veterinario nella sua casa, ma se questo non è possibile, dovrebbero passare almeno 3 giorni successivi all'acquisto, prima di sottoporlo al controllo.



L'idea che un piccolo di pappagallo non deve essere maneggiato fino a quando si sia abituato al suo nuovo ambiente non è valida per i pappagalli educati a mano, che sono stati maneggiati frequentemente dall'allevatore o dal personale del negozio specializzato. È anche un consiglio inappropriato per pappagalli più grandi che rapidamente si sentono sufficientemente liberi di ristabilire modelli di comportamento simili a quelli che crearono problemi nella sua anteriore casa.



Linguaggio corporale



Prestiamo grande attenzione al linguaggio corporale del nostro piccolo per ottenere alcuni spunti sul modo di procedere con lui. Anche l'osservazione diligente c'aiuterà a captare informazioni circa la sua salute, il livello di energia e i momenti nei quali è più ricettivo per giocare ed essere maneggiato. I pappagalli giovani hanno bisogno di tempo e devono essere vigilati molto da vicino quando sono fuori della gabbia ed esplorano il loro nuovo ambiente. Hanno bisogno anche di molte carezze. Tuttavia, è importante lasciar loro tempo per giocare nella gabbia e molto tempo di tranquillità per riposare. Non eccediamo con la nostra attenzione e non pretendiamo che abbia la fiducia e l'energia per accettare troppe avventure o una sfilata interminabile di gente nuova durante il primo giorno.



Se passa molto tempo chiedendo cibo, o è rumoroso e iperattivo, è il caso di alimentarlo a mano per alcuni giorni onde ristabilire la sua sensazione di sicurezza. Raccomandiamo caldamente di somministrare ai piccoli un'ampia varietà di alimenti, in modo di dar loro un assortimento di cibi tra cui scegliere quello che preferiscono. Bisogna offrirgli anche alcuni alimenti ai quali è abituato, perfino se non abbiamo intenzione di utilizzarli nel futuro.

I primi giorni nella nuova casa non sono il momento adeguato per cambiare la dieta ad un pappagallo. Se il nostro nuovo pappagallo riposa in continuazione e non ha periodi di gioco e attività, è raccomandabile una visita dal veterinario. Questo è specialmente importante se ha le piume arruffate durante la maggior parte del tempo.



Dal primo momento, dovremmo passare tempo con lui dandogli "attenzione istruttiva"senza preoccuparci di dargli troppo da fare, purché gli si lasci il tempo per riposare.

Il pappagallo giovane ha bisogno di molta attenzione. La quantità di tempo che passiamo con lui non è tanto importante, ma lo è quello che facciamo con lui durante quel tempo.



Dedicarci solo ad accarezzarlo può creare un pappagallo mal adattato, mentre insegnargli a giocare per sé stesso e stabilire modelli di comportamento per mezzi di esercizi , normalmente favorisce il buon comportamento. Incominciamo utilizzando dall'inizio, costantemente, la parola "sali"finché non riusciamo a tirarlo fuori dalla gabbia o a prenderlo, e la parola "giù" quando vogliamo che scenda dalla mano al posatoio. In questa maniera non stiamo stabilendo solo dei modelli affinché risponda ad alcuni ordine verbali, ma stabiliamo anche modelli in noi stessi per l'uso costante di ordini istruttivi che apportino un messaggio chiaro. L'istituzione di regole che aiutino a guidare il comportamento del pappagallo dal primo momento, sarà di grande aiuto per mantenerne la fiducia e la mansuetudine durante tutta la sua vita.
Allegati
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