Eupsittula canicularis
Inviato: lun apr 05, 2021 2:54 pm
Il parrocchetto frontearancio (Eupsittula canicularis Linnaeus, 1758) è un uccello della famiglia degli Psittacidi.
Molto simile al parrocchetto frontepesca, si differenzia per la colorazione frontale più arancio, per una maggiore estensione del blu sul capo e per la colorazione chiara del becco. Ha taglia attorno ai 24 cm.
Vive nelle boscaglie fino ai 1500 metri di Messico e Costa Rica-
Questo conuro, tradizionalmente incluso nel genere "aratinga", è stato recentemente "spostato" nel nuovo genere eupsittula.
Si tratta di un pappagallo di piccola taglia, circa ventiquattro centimetri, si presenta con una colorazione base verde, più chiara e brillante anteriormente ed inferiormente, nella zona addominale e sulle cosce. La gola presenta uno scurimento bruno-olivastro, ed una vistosa macchia arancione sulla fronte. Il resto del piumaggio della parte antero-superiore della testa è blu. Le copritrici e le penne timoniere sono verdi superiormente e grigio scuro inferiormente. Le remiganti sono verde-blu. L'anello perioftalmico, piuttosto esteso, è giallo con il bordo inferiore scuro, quasi cerchiato. Il becco è di un arancione chiarissimo, quasi bianco, le zampe sono grigio chiaro. Questa specie si suddivide in tre sottospecie:
- E.c. canicularis, la specie di riferimento, dai colori più accesi;
- E.c. eburnirostrum, con la macchia frontale arancione più sottile ed una macchia marrone nel piumaggio sul lato inferiore del becco;
- E.c. clarae, con piumaggio grigio scuro alla base del becco;
Questo conuro mostra una spiccata preferenza per le foreste decidue e le savane aride senza spingersi generalmente oltre i 700-800 metri di quota. Tende a vivere in stormi di un centinaio di individui. Non è un pappagallo molto diffuso in cattività. Allo stato selvatico è molto diffidente e timido, ma opportunamente allevato come pet da compagnia si dimostra affettuoso e confidente con l'uomo. Non è particolarmente dotato nell'imitazione della voce umana. Come tutti i conuri è un volatile piuttosto rumoroso ed attivo, ha bisogno di fare movimento e di tenere continuamente in esercizio il becco sgranocchiando legni e rami freschi.
In questa specie non si riscontra dimorfismo sessuale.
Di solito questa specie di pappagalli nidifica all'interno di termitai, deponendo da 3 a 5 uova, spesso con intervalli di qualche giorno tra un uovo ed il successivo. La cova dura circa 23 giorni.
In natura il conuro fronte arancio si ciba di semi, fiori e frutta. In cattività bisogna alimentarli ogni giorno con un'ampia varietà di frutta fresca e verdura. I germogli sono molto indicati. Naturalmente deve essere presente la classica miscela per parrocchetti, con l'accortezza di limitare la presenza di semi grassi ed oleosi.
Molto simile al parrocchetto frontepesca, si differenzia per la colorazione frontale più arancio, per una maggiore estensione del blu sul capo e per la colorazione chiara del becco. Ha taglia attorno ai 24 cm.
Vive nelle boscaglie fino ai 1500 metri di Messico e Costa Rica-
Questo conuro, tradizionalmente incluso nel genere "aratinga", è stato recentemente "spostato" nel nuovo genere eupsittula.
Si tratta di un pappagallo di piccola taglia, circa ventiquattro centimetri, si presenta con una colorazione base verde, più chiara e brillante anteriormente ed inferiormente, nella zona addominale e sulle cosce. La gola presenta uno scurimento bruno-olivastro, ed una vistosa macchia arancione sulla fronte. Il resto del piumaggio della parte antero-superiore della testa è blu. Le copritrici e le penne timoniere sono verdi superiormente e grigio scuro inferiormente. Le remiganti sono verde-blu. L'anello perioftalmico, piuttosto esteso, è giallo con il bordo inferiore scuro, quasi cerchiato. Il becco è di un arancione chiarissimo, quasi bianco, le zampe sono grigio chiaro. Questa specie si suddivide in tre sottospecie:
- E.c. canicularis, la specie di riferimento, dai colori più accesi;
- E.c. eburnirostrum, con la macchia frontale arancione più sottile ed una macchia marrone nel piumaggio sul lato inferiore del becco;
- E.c. clarae, con piumaggio grigio scuro alla base del becco;
Questo conuro mostra una spiccata preferenza per le foreste decidue e le savane aride senza spingersi generalmente oltre i 700-800 metri di quota. Tende a vivere in stormi di un centinaio di individui. Non è un pappagallo molto diffuso in cattività. Allo stato selvatico è molto diffidente e timido, ma opportunamente allevato come pet da compagnia si dimostra affettuoso e confidente con l'uomo. Non è particolarmente dotato nell'imitazione della voce umana. Come tutti i conuri è un volatile piuttosto rumoroso ed attivo, ha bisogno di fare movimento e di tenere continuamente in esercizio il becco sgranocchiando legni e rami freschi.
In questa specie non si riscontra dimorfismo sessuale.
Di solito questa specie di pappagalli nidifica all'interno di termitai, deponendo da 3 a 5 uova, spesso con intervalli di qualche giorno tra un uovo ed il successivo. La cova dura circa 23 giorni.
In natura il conuro fronte arancio si ciba di semi, fiori e frutta. In cattività bisogna alimentarli ogni giorno con un'ampia varietà di frutta fresca e verdura. I germogli sono molto indicati. Naturalmente deve essere presente la classica miscela per parrocchetti, con l'accortezza di limitare la presenza di semi grassi ed oleosi.